Lucrezia Di Francesco, 27 anni e Angelica Di Francesco 23 anni, sorelle di Silvi con la passione per l’arte. Lucrezia laureata in Scenografia teatrale a Firenze, Angelica in procinto di laurearsi al Conservatorio d’Annunzio di Pescara in canto lirico di primo livello.
L’arte dunque, nella sua forma più forte e identificativa, come quella del teatro, al centro delle loro vite sin da piccole: Lucrezia che ottiene il primo riconoscimento a 5 anni, Angelica che a Carnevale si travestiva per reinterpretare i grandi drammi dell’opera lirica. “Un mondo quello dell’arte – ci dicono le sorelle – che abbiamo imparato ad amare da piccole anche grazie a nostro padre che non ci mai limitato e vietato di ascoltare musica lirica anzi, ci ha sempre spronato a seguire questa passione e oggi è entrato anche lui con noi in questo mondo”.
La scenografia, per Lucrezia una scelta legata al fatto di “amare l’arte in senso generale e la scenografia la contiene tutta. Studiare a Firenze poi, mi ha permesso di crescere tantissimo sotto il profilo artistico grazie soprattutto alle numerose collaborazioni con registi romani e con l’Expo per il quale ho realizzato la scenografia del Tg. Amo questo lavoro nel suo complesso e non mi limito anzi, evito riferimenti classici, il mio obiettivo è sperimentare, provare. In quale teatro vorrei lavorare? In nessuno in particolare perchè mi piace stare all’aperto, e ritengo che ogni spazio può diventare teatro. In questo senso infatti faccio riferimento a una compagnia catalana, i Fura dels baus, che racchiude perfettamente il mio pensiero: loro fanno spettacoli ovunque, fondono tutte le discipline artistiche con quelle ingegneristiche”.
Un’arte, quella della scenografia, che non sembra essere “intaccata” dalla tecnologia 2.0: “Il lavoro dello scenografo si fa ancora a mano. Le grandi produzioni, anche quelle americane, chiedono e cercano i più grandi scenografi italiani che sappiamo disegnare su carta. Saper disegnare è un’arte e solo in Italia si fa ancora con ‘carta e matita’”. Lei a creare, la sorella Angelica a cantare: “Anche per me il canto è una passione nata da adolescente. Ho studiato al liceo Artistico di Pescara e successivamente mi sono iscritta al conservatorio d’Annunzio dove mi sto per laureare in canto lirico di primo livello. I miei punti di riferimento? Sicuramente la Callas, Fiorenza Cossotto e Kaufmann, tenore drammatico tedesco bravissimo. Con la nostra associazione a Silvi ora puntiamo a realizzare spettacoli teatrali, musical e corsi di canto per permettere al nostro territorio di conoscere qualcosa di nuovo”.
Già, perchè le due sorelle non si limitano a cercare di fare della loro passione un lavoro, ma hanno iniziato un percorso tutto famigliare per renderlo tale attraverso la costituzione, lo scorso ottobre, dell’associazione culturale Le Ali della vita con sede a Silvi. “Siamo nate da poco – dice Angelica – ma vogliamo
crescere e con il tempo puntiamo ad avere nuovi soci. Lo spettacolo che stiamo preparando per il Giubileo, è una rivisitazione in chiave contemporanea di un musical anni 80 del quale mi occuperò della regia”.
“Perchè sono tornata? – ci racconta Lucrezia – perchè volevo mettere in pratica tutto quello che ho imparato a Firenze e regalarlo alla mia città, al mio territorio. L’associazione si occupa prevalentemente di musica, spettcaolo e arte; lo scorso 4 ottobre abbiamo messo su un concerto lirico e una mostra d’arte che ha riscosso molto successo, direi inaspettato; ora stiamo realizzando un musical per il Giubileo dal titolo Forza venite gente che ci è stato chiesto dai frati francescani di Silvi e sarà realizzato in collaborazione con la Music Academy della nostra cittadina e la scuola di danza Maja di Pescara. Quando si farà? La prima dovrebbe tenersi il 1° luglio 2016. Ci tengo a ringranziare il sindaco di Silvi Francesco Comignani e l’ammistrazione comunale per l’appoggio che ci dà, per il sostegno alla nostra associazione, è davvero entusiasta del lavoro che stiamo facendo”.
4 NOVEMBRE 2015