Carrus Navalis
CARRUS NAVALIS non è un libro prettamente di storia, ma di fatto lo diventa. Nasce con l’intento di indagare, di scoprire, di investigare gli spazi sconosciuti, ritenuti insondabili e per questo lasciati vuoti dagli storici “ufficiali”. Passo dopo passo, lentamente, quegli spazi iniziano a narrarci eventi e vicende , spesso distanti o completamenti innovativi rispetto a quelli certificati dagli esperti….. e nasce tutta un’altra storia.
In pratica, la storia viene rivisitata attraverso un metodo prettamente investigativo con i suoi indizi, i ragionamenti, i sospetti, le ipotesi, le prove e i riscontri
In particolare, si tratta di 5 storici enigmi risolti
Con lo studio “Le tre dee di Sulmona” si ipotizza come i riti pasquali di Sulmona possano agganciare la magìa dell’eternità attraverso tre straordinarie figure mitologiche. Tre regine di fama eterna nel mondo degli dei: Venere, la dea greca della Bellezza, Cibele, l’anatolica Grande Madre degli dei, degli uomini e del mondo naturale ed Iside, la dea nera egizia. Grazie a 25 prove indiziarie, si evidenzia come i culti e le simbologie antiche continuino a vivere nel mondo moderno
Con lo studio “ Il Calendario lunisolare di Tolentino” si ipotizza come nei pressi della basilica romana di Tolentinum, potesse sorgere un antico tempio pagano dedicato al culto lunare di Artemide, affiancato e/o sostituito definitivamente da quello solare di Apollo, importato a Tolentino dal rinomato tempio di Bari. Grazie a 17 prove indiziarie prende vita un innovativo viaggio nel tempo tra miti, leggende e verità nascoste che porterebbero alla scoperta di un calendario lunisolare nascosto tra gli affreschi del 1350.
Chiudono la pubblicazione tre esempi di “studi indiretti”, solitamente poco sondati dagli studiosi tradizionali; si tratta di percorsi innovativi che riescono ad “aggirare” la certezza della prova diretta (specie quando questa risulta inesistente) agganciando altri percorsi, diversi da quelli convenzionali: un mondo “parallelo” in cui ci si muove alla ricerca di segni, simboli, analogie, similitudini, narrazioni che spesso esulano dal campo specifico coinvolgendo altri settori completamente diversi come la numismatica, la storia dell’arte, la fotografia. In questo caso, ci soffermeremo tre studi: “S. Francesco e il carro di fuoco”, “Il lupo di Gubbio”, “La Sindone: esempi di prove indirette”
Questi studi dimostrano come ci sia sempre un modo nuovo, diverso e razionale di affrontare le materie scientifiche, specie in mancanza di prove certe: la fantasia di connettersi con il mondo parallelo delle similitudini, della narrazione popolare, delle analogie agganciando incredibili “prove indirette” , a volte maggiormente certe di granitiche credenze ritenute inoppugnabili.
Carlo Gentili